CERTIFICATO DI IDONEITÀ STATICA CIS: cos'è, guida e costi 2021
Certificato di idoneità statica CIS: cos'è, costi, guida, quando è obbligatorio, quali sono le verifiche da eseguire e a chi rivolgersi.
Ultimamente, è tornato di moda il certificato di idoneità statica, specialmente per i residenti di Milano. Difatti, l'art. 11 del regolamento edilizio ha introdotto l’obbligo per tutti gli edifici che hanno 50 anni di vita, di effettuare dei controlli sia sulla idoneità statica delle parti strutturali dell’edificio, sia sulle parti secondarie e accessorie. Ma vediamo in dettaglio di cosi si tratta:
Indice
1 Che cos'è il certificato di idoneità statica di un edificio?
2 Quali sono i contenuti del Cis?
3 Quali sono le verifiche da eseguire?
Che cos'è il certificato di idoneità statica di un edificio?
Il certificato di idoneità statica di un edificio è un documento, redatto ai sensi dei DD.MM. 15/05/1985 e 20/09/1985, che attesta le condizioni di sicurezza delle strutture portanti di un fabbricato, secondo le norme in vigore al momento della costruzione.
Si tratta di uno dei documenti che vengono richiesti ai fini del rilascio dell’agibilità (vedi approfondimento), quando per un fabbricato non esiste o non è reperibile il certificato di collaudo statico ai sensi della Legge 1086/71. Un altro ambito, in cui è spesso richiesto, è il perfezionamento di una domanda di condono edilizio (sanatorie ex L. 47/85.). Nel secondo caso, è previsto il deposito al Genio Civile, a differenza del primo.
Per gli immobili realizzati ante '67 naturalmente non è richiesto, in quanto non erano previste normative di tipo "strutturale" all'epoca.
Oggi, anche il Comune di Milano richiede il Cis per tutti gli immobili con più di 50 anni di vita. A mio parere, se utilizzata correttamente, questa parte di regolamento potrebbe essere uno strumento molto valido per la prevenzione dei dissesti.
Ma vediamo qual è il contenuto di questo certificato:
Quali sono i contenuti del certificato di idoneità statica?
In genere, il CIS è diviso in paragrafi:
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Descrizione immobile: all'interno di questo paragrafo, il professionista dovrà individuare l'edificio ed elencare tutte le caratteristiche utili ad inquadrare lo stabile.
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Acquisizioni preliminari: Il tecnico incaricato dovrà preliminarmente acquisire la documentazione progettuale presente in Comune al fine di ricostruire la storia dell'edificio. Vecchi Permessi di Costruire, DIA, Cila, Autorizzazioni, Concessioni edilizie etc
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Caratterizzazione dei materiali: per conseguire un’adeguata conoscenza delle caratteristiche dei materiali e del loro degrado, il professionista si dovrà basare sulla documentazione già disponibile, su verifiche visive in situ e su indagini sperimentali. Le indagini dovranno essere motivate, per tipo e quantità. Ove non siano disponibili certificati di prove sui materiali impiegati, oppure i certificati siano in numero insufficiente a valutare la resistenza, dovrà eseguire indagini complementari. Una volta fatto ciò, il valore della resistenza determinata dovrà confrontarlo con la resistenza prevista nella relazione di calcolo dell'epoca, qualora presente, o, con i valori delle norme vigenti al momento di realizzazione dell’opera.
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Prove di carico e verifiche statiche: le indagini di cui al paragrafo precedente potranno essere integrate, a giudizio del tecnico incaricato, con prove di carico. Ad esempio, il professionista potrebbe richiedere la prova di carico su solaio per determinare la resistenza e la risposta elastica mediante la valutazione degli abbassamenti. Dovrà simulare le massime sollecitazioni possibili in accordo con i carichi di esercizio. Questo avviene riempiendo dei serbatoi d’acqua come in figura. Oppure, potrebbe valutare lo sfondellamento mediante una termocamera.
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Individuazione dello schema statico, verifica della congruità dei carichi con la destinazione d'uso, verifica del rischio sfondellamento dei solai per luci superiori a 6 metri, ecc.
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dichiarazione di idoneità statica: finalmente, dopo aver effettuato i calcoli, il tecnico dichiarerà la struttura idonea dal punto di vista statico. Qualora il tecnico ritenesse di dover intervenire su alcuni elementi, sospenderà il rilascio del certificato in attesa della posa in opera dei consolidamenti.
Il modello pdf potrebbe esserti utile per capire meglio di cosa si tratta.
Quali sono le verifiche da eseguire?
Il tecnico dovrà studiare la geometria del fabbricato, conoscere l’epoca di costruzione a cui risale e tutti gli interventi, da cui è stato interessato nel corso degli anni, come modifiche, sopraelevazioni ed ampliamenti. Dovrà compiere, poi, in sito, una serie di indagini, per conoscere le condizioni del terreno di fondazione, avvalendosi eventualmente della consulenza di un geologo, esaminare i materiali delle strutture e valutarne le resistenze.
Per prima cosa, quindi, bisognerà analizzare il tipo di strutture portanti che caratterizzano il fabbricato, che potranno essere in cemento armato, muratura, acciaio, legno o strutture miste. Il tecnico dovrà esaminare l’eventuale quadro fessurativo presente, verificando se sono presenti fessurazioni, lesioni, assestamenti strutturali. Tutti elementi che possono essere indice di un eventuale dissesto presente.
In definitiva dovrà certificare sotto la propria responsabilità che le strutture non presentano evidenti vizi o difetti costruttivi, lesioni, dissesti o cedimenti fondali, che pregiudichino lo stato del fabbricato, e che l’immobile:
− possiede fondazioni in grado di sopportare i carichi ed i sovraccarichi in relazione alle caratteristiche fisiche e meccaniche del terreno;
− possiede strutture in elevazione in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi previsti dalle normative di settore;
− possiede orizzontamenti in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi previsti dalla normativa di settore;
− è staticamente idoneo per l’uso al quale è destinato.
Nel caso in cui ci fossero in atto dissesti, cedimenti o ci fosse il pericolo che si manifestino, il professionista dovrà indicare gli interventi di rinforzo o di adeguamento antisismico.
Ma chi sono questi professionisti?
A chi rivolgersi? Chi può redigere il certificato di idoneità sismica?
Per ottenere questo documento è necessario rivolgersi ad un professionista, in genere ingegnere civile o edile specializzato in strutture, iscritto al proprio ordine professionale. A differenza del collaudo statico, per la redazione del quale è richiesto che il professionista sia iscritto all'albo da almeno 10 anni, per la dichiarazione di idoneità statica, non ci sono limiti. Per il certificato di idoneità statica non occorre alcuna anzianità di iscrizione all'albo.
Quali sono i costi del certificato di idoneità statica di un tecnico (parcella)?
I costi dipendono dalla tipologia, dalle condizioni, dall'estensione e dal luogo dove è situato l'immobile. Proverò comunque a darti un ordine di grandezza. Prendiamo ad esempio una villetta bifamiliare anni '70 in buono stato strutturale e che non necessita di approfondimenti, se non di qualche saggio. Un giusto prezzo per il certificato potrebbe aggirarsi attorno ai 2.000 € / 3.000 €, escluso Iva e oneri. Per un condominio di una ventina di appartamenti, anche sui 10.000 €. E' un prezzo indicativo, ogni caso necessita di approfondimenti.
Considera anche le spese che si rendessero necessarie per le prove di carico. Ad esempio, una prova di carico su solaio potrebbe costarti intorno ai 1.000 €. Oppure, qualora le fondazioni risultassero sottodimensionate, dovresti sobbarcarti questi costi.
Insomma, come avrai capito non è affatto semplice valutare la spesa a cui andrai incontro. Ma la sicurezza non ha valore.
Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.
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ho un appartamento al 2° piano con terrazzo di 120 mq. su una palazzina di 6 piani , il terrazzo è anche la copertura dell'appartamento sottostante. Sino ad ora è stata utilizzata come stendibiancheria e sono presenti sin dalla nascita dello stabile (1958), 12 fioriere in cemento da L 1400mm x H 300mm x P 25mm.
Ora vorrei piastrellare la pavimentazione del terrazzo che è composta da una gettata di cemento ricoperta da una guaina catramata.
Posso pavimentarla con un autolivellante in resina e incollarci sopra delle piastrelle che pesano circa 20kg x mq? ... o devo eseguire delle prove statiche o altro?
grazie per l'eventuale risposta
ristrutturazione continua ad insistere dicendo che dobbiamo togliere tutta la struttura in quanto Per l' agibilità serve la dichiarazione di idoneità statica. È vero o il geom è troppo pignolo? Dobbiamo unicamente presentate una Cila per lavori interni. Grazie
Le chiedo: è una richiesta usuale oppure è un'integrazione richiesta un po' "pignola"? grazie mille
a norma di legge tutto ciò che è strutturale deve essere certificato...ogni comune ragiona in modo differente purtroppo...
volevo rivolgere una domanda riguardo il CIS e obbligatorio
per il solo comune di Milano o per tutta Italia per edifici
che hanno compiuto 50 anni?
cordiali saluti
Walter Cossi
Abito in un condominio a Milano e l'amministratore ritiene necessario fare eseguire il CIS in quanto richiesto dal Comune di Milano su case costruite prima di 50 anni fa.
Sapevo che la norma è ritenuta illegittima ed è stata impugnata al TAR ma non ho trovato l'esito del ricorso.
Lei ne sa qualcosa di più?
Grazie
Saluti
Il peso delle delle macerie e Il vibrazioni per la rimozione di pavimenti e intonaco e ha causato al soffitto del piano di sotto in casa di mia zia delle micro crepe di intonaco. Adesso vorrebbe una certificazione di stabilità che sostiene che il pavimento non crolli. Putrelle e tavolati non sono stati toccati.anzi sopra la putrella e tavolato è stata messa una rete elettrosaldata e un massetto con leca leggera e infine le piastrelle.
Cosa potrebbe costare e ha validità?
Nel momento in qui verrà redatta, da un professionista questa conformità statica, chi avrà il compito di verificarne la veridicità della stessa?
Grazie e buon lavoro
"− possiede fondazioni in grado di sopportare i carichi ed i sovraccarichi in relazione alle caratteristiche fisiche e meccaniche del terreno;
− possiede strutture in elevazione in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi previsti dalle normative di settore;
− possiede orizzontamenti in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi previsti dalla normativa di settore;
− è staticamente idoneo per l’uso al quale è destinato."
non risulta ben chiaro a quale tipo di normativa ci si debba riferire per l'identificazione dei carichi, sovraccarichi ed eventualmente altre sollecitazioni a cui le strutture debbano essere verificate.
E' possibile chiarire?
Grazie, Gabriele