Collaudo statico: cos'è, obbligo, prezzi, esempio 2024
Collaudo statico: che cos'è, quando è obbligo e qual è il costo della parcella dell'ingegnere. Esempio
Per collaudo statico, introdotto con la legge 1086 del 1971, ad oggi, è regolamentato dal capitolo 9 del Testo Unico delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC2018), secondo cui:
"Il collaudo statico, inteso come procedura disciplinata dalle vigenti leggi di settore, è finalizzato alla valutazione e giudizio sulle prestazioni, come definite dalle presenti norme, delle opere e delle componenti strutturali comprese nel progetto ed eventuali varianti depositati presso gli organi di controllo competenti. In caso di esito positivo, la procedura si conclude con l’emissione del certificato di collaudo."
In pratica, tramite questo documento si asserisce che le opere strutturali sono idonee o meno strutturalmente all'esercizio! Indipendentemente che la struttura sia stata realizzata in calcestruzzo armato, legno, acciaio o altro.
In caso di esito positivo, quindi che l'immobile, dal punto di vista strutturale, risulti "idoneo", la procedura si conclude con l’emissione del certificato di collaudo.
Il collaudo statico, tranne casi particolari, va eseguito in corso d’opera.
IMPORTANTE: Le opere non possono essere poste in esercizio prima dell’effettuazione del collaudo statico.
Quando è obbligatorio il collaudo statico delle opere?
In generale, il collaudo è obbligatorio quando si costruisce un elemento strutturale di qualsiasi materiale (calcestruzzo armato, legno, acciaio, muratura).
Quindi, il collaudo statico è obbligatorio in caso di nuova costruzione, ampliamento o ristrutturazione globale.
Per quanto riguarda l'esistente, secondo il capitolo 8 della circolare delle NTC 2018, collaudo statico è obbligatorio sugli interventi di adeguamento e miglioramento sismico.
Non è necessario sugli interventi locali (opere minori es. cerchiature, rifacimento solaio, realizzazione scala interna) e/o riparazione. In questo caso, è necessaria una dichiarazione da parte del direttore lavori di regolare esecuzione dell'opera strutturale.
Le operazione legate al collaudo statico finale devono essere realizzate a ultimazione delle strutture. Dopodiché, il collaudatore ha 60 giorni di tempo per consegnare il collaudo al genio civile.
Chi è il collaudatore e da chi viene nominato?
Il collaudatore è nominato dal committente (colui che commissiona il lavoro, es. proprietario di casa). E' un tecnico libero professionista, ingegnere, architetto, geometra, perito edile purché:
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- sia iscritto da non meno di 10 anni negli albi dei relativi Ordini Professionali (legge 1086 del 1971);
- non abbia preso parte ai lavori oggetto di collaudo in nessuna delle varie fasi di progettazione, direzione ed esecuzione.
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Adempimenti e esempio di certificato di collaudo
Il collaudo statico di tutte le opere di ingegneria civile regolamentate, deve comprendere i seguenti adempimenti:
a) controllo di quanto prescritto per le opere eseguite sia con materiali regolamentati dal DPR 6 giugno 2001 n. 380, leggi n. 1086/71 e n. 64/74 sia con materiali diversi;
b) ispezione dell’opera nelle varie fasi costruttive degli elementi strutturali ove il collaudatore sia nominato in corso d’opera, e dell’opera nel suo complesso, con particolare riguardo alle parti strutturali più importanti. L’ispezione dell’opera verrà eseguita alla presenza del Direttore dei lavori e del Costruttore, confrontando in contraddittorio il progetto depositato in cantiere con il costruito. Il Collaudatore controllerà altresì che siano state messe in atto le prescrizioni progettuali e siano stati eseguiti i controlli sperimentali. Quando la costruzione è eseguita in procedura di garanzia di qualità, il Collaudatore deve prendere conoscenza dei contenuti dei documenti di controllo qualità e del registro delle non-conformità;
c) esame dei certificati delle prove sui materiali, articolato:
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- nell’accertamento del numero dei prelievi effettuati e della sua conformità;
- nel controllo che i risultati ottenuti delle prove siano compatibili con i criteri di accettazione;
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d) esame dei certificati di cui ai controlli in stabilimento e nel ciclo produttivo;
e) controllo dei verbali e dei risultati delle eventuali prove di carico fatte eseguire dal Direttore dei lavori.
Il Collaudatore, nell’ambito delle sue responsabilità, dovrà inoltre:
f) esaminare il progetto dell’opera, l’impostazione generale, della progettazione nei suoi aspetti strutturale e geotecnico, gli schemi di calcolo e le azioni considerate;
g) esaminare le indagini eseguite nelle fasi di progettazione e costruzione come prescritte nelle presenti norme;
h) esaminare la relazione a strutture ultimate del Direttore dei lavori. Infine, nell’ambito della propria discrezionalità, il Collaudatore potrà richiedere:
i) di effettuare tutti quegli accertamenti, studi, indagini, sperimentazioni e ricerche utili per formarsi il convincimento della sicurezza, della durabilità e della collaudabilità dell’opera, quali in particolare: - prove di carico; - prove sui materiali messi in opera, anche mediante metodi non distruttivi; - monitoraggio programmato di grandezze significative del comportamento dell’opera da proseguire, eventualmente, anche dopo il collaudo della stessa.
Scarica l'esempio di modello da compilare della dichiarazione di collaudo statico in pdf
Quanto costa un collaudo statico?
Di solito, la parcella del tecnico, viene quantizzata in percentuale sul costo delle opere. Il range passa dal 3% per le opere minori fino a 0,5 % quando si supera il milione d'euro. Oltre a questo vanno aggiunte le eventuali spese dovute alle prove.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.