Bonus caldaia 2024 2025: incentivi e regole

Bonus caldaia a condensazione: come richiedere gli incentivi e le detrazioni enea, quando spettano e a chi. Ecobonus, Superbonus e ristrutturazioni.

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Ottime notizie, anche per il 2025, l'acquisto di una caldaia a condensazione di classe A è davvero conveniente. Tutto questo grazie alle detrazioni fiscali dell'Agenzia delle Entrate.

Puoi addirittura scegliere tra tre bonus:uno rivolto a chi ristruttura la casa e gli altri a chi vuole ottenere un risparmio energetico (Ecobonus). Inoltre, se oltre ad installare la caldaia, avessi intenzione di riqualificare energicamente il tuo edificio potresti anche sfruttare il Superbonus al 65% (2025). Dovrai sceglierne uno, in quanto, le detrazioni non sono cumulabili. Lo faremo insieme!

caldaia bonus casa eco super

Importante, gli incentivi valgono solo nel caso in cui, alla data della richiesta di detrazione, l'immobile è “esistente”, accatastato o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi;

Partiamo con il primo bonus:

Ecobonus caldaia

Tramite l'ecobonus per il risparmio energetico potrai detrarre parte della spesa complessiva di installazione e fornitura della caldaia. La percentuale di spesa recuperabile dipende dall'anno di sostenimento delle spese e dall'immobile oggetto di intervento.

gli infissi e non per apertura di nuove finestre! Vediamo le aliquote:

 

Su abitazione principale e da parte di proprietari e titolari diritti reali

su altri immobili e/o da parte di altri soggetti

Detrazione massima

2024

50% (o 65% con contestuale installazione di sistemi evoluti)

30.000 €

2025

50%

36%

2026 e

2027

36%

30 %

 

Ti faccio un esempio con aliquota 50%. Immagina di acquistare e posare una caldaia a condensazione e di spendere 10.000 €. L'Agenzia delle Entrate ti restituirà il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l'Agenzia, non ti verserà sul conto 5000 € (50% di 10.000 €), ma ti restituirà la somma scalandola dalle tasse future, in 10 rate annuali. In pratica, ogni anno pagherai 500 € di tasse in meno. 

Però attenzione, nel caso optassi per il bonus risparmio energetico, al fine di ottenere il 65%, oltre alla caldaia a condensazione, dovrai installare anche deisistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII.

Vediamo cosa si intende:

Classe V – Termostato d’ambiente modulante: un termostato che varia la temperatura dell’acqua in base alla temperatura ambientale.

Classe VI – Centralina di termoregolazione e sensore ambientale che varia la temperatura dell'acqua in base alla temperatura esterna e interna.

Classe VIII – Controllo della temperatura ambientale con più sensori.

termoregolazione evoluta

Sono dei sistemi di gestione della temperatura, che a mio parere, sono fondamentali per un corretto uso dell'apparecchio. Non ti far spaventare dai nomi, il costo, specialmente per sistemi di classe V, non è nulla di spropositato. Compresa l'installazione, ci aggiriamo sui 150/200 €.

È esclusa dall’agevolazione la trasformazione dell’impianto di climatizzazione invernale da centralizzato a individuale o autonomo (guida ADE).

Nel caso di ecobonus, per la sostituzione di una caldaia a condensazione sotto i 100 kW, visto che l'asseverazione circa il rispetto dell’efficienza energetica stagionale per il riscaldamento può essere sostituita dalla dichiarazione del fornitore, secondo il Decreto Requisiti all. A c. 13.2; l'ammontare massimo delle detrazioni fiscali è calcolato sulla base dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento di cui all'allegato I, sempre del Decreto Requisiti. Nell’allegato I, in riferimento alla fornitura della caldaia, si ammettono 200 €/ kWt. E, nel solo caso in cui l'intervento comporti il rifacimento dell'impianto di riscaldamento, come opportunamente comprovato da opportuna documentazione, al massimale si aggiungono € 180/m2 per sistemi radianti a pavimento, o € 70/m2 negli altri casi, ove la superficie si riferisce alla superficie riscaldata. I costi si considerano al netto di IVAprestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie. Traducendo, chiedi all'installatore di firmarti questo modello, e non ci pensi più.

Bonus ristrutturazione

Passiamo alla seconda opzione, il bonus casa la cui aliquota, anche in questo caso, varia:

 

Su abitazione principale e da parte di proprietari e titolari diritti reali

su altri immobili e/o da parte di altri soggetti

Massimale di spesa detraibile

2024

50%

96.000 €

2025

50%

36%

2026 e

2027

36%

30 %

dal 2028

30%

48.000 €

 

Scegliendo il bonus casa potresti aderire anche al bonus mobili;

Superbonus

Chiudiamo il paniere dei bonus, con la ciliegina sulla torta: il superbonus.

Vista la convenienza, perchè non ti ho parlato solo di questo e ti ho fatto perdere tempo spiegandoti gli altri bonus? Semplice, perchè è il più "complicato" da ottenere e diciamo che nel tempo i vari governi lo hanno affossato. L'argomento è ampio, ti consiglio la lettura dell'approfondimento.

Spese detraibili

Potrai detrarre: la fornitura della caldaia e di tutti gli accessori, la manodopera, le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, il compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti, le spese per perizie e sopralluoghi, l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori.

Tra le spese detraibili, è presente la parcella del professionista. Difatti, per l'installazione dell'impianto, potresti aver bisogno di un ingegnere, architetto o geometra che rediga la pratica CILA e la relazione energetica "ex-legge 10che attesta il rispetto della normativa sull'efficienza energetica.

spese rientranti bonus caldaia

 

Limiti, spesa massima e bonifico parlante.

Per tutti i bonus, i pagamenti dovranno avvenire attraverso il bonifico parlante, identico a quelli standard ma con causali specifiche. Molte banche hanno predisposto dei bonifici pre-compilati. Sicuramente tra i servizi online della banca troverai questa opzione. Comunque, la corretta dicitura della causale nel caso di ecobonus è la seguente:

esempio bonifico parlante ecobonus

Per il bonus casa, la causale è: "Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___, C.f. beneficiario detrazione_________”.

esempio bonifico parlante ristrutturazione bonus

A chi spetta la detrazione?

Importante! Le detrazioni spettano a:

      • proprietari o nudi proprietari;
      • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
      • locatari (affittuari) o comodatari;
      • familiari conviventi;

In particolare, la detrazione spetta a chi effettua il pagamento e in entrambi i casi sopracitati, entro 90 giorni dalla data di fine lavori, bisognerà comunicare all'Enea la spesa sostenuta e le caratteristiche dell'impianto.

enea bonus caldaia

La documentazione raccolta (bonifici, fatture, asseverazioni a firma del tecnico incaricato) andrà poi consegnata al proprio consulente fiscale/caf entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. Attenzione a non smarrire questi documenti, in caso di controllo perdereste le detrazioni.

Quale IVA si applica  per gli interventi volti al risparmio energetico?

L'Agenzia delle Entrate, per favorire ulteriormente la riqualificazione del patrimonio immobiliare uso residenziale, ha ridotto l'iva da pagare su beni e servizi.

iva bonus caldaia

In particolare, pagherai:

IVA al 4%:

tutti i lavori che hanno come obiettivo l’eliminazione delle barriere architettoniche (messa a norma di un ascensore, installazione di servoscala montascale, abbattimento di gradini per la sostituzione con scivoli dei gradini, installazione rampe)

IVA  22%:

gli onorari dei professionisti eventualmente coinvolti nei lavori;

acquisto di beni finiti, quando è diretto, da parte del committente, presso il negozio o il deposito di materiali edili.

IVA  10%:

- prestazioni di servizi (manodopera) relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria;

- beni , solo se la relativa fornitura è posta in essere nell'ambito del contratto di appalto. Quindi, l'aliquota agevolata al 10% dei beni, sarà applicata solo se questi prodotti saranno inclusi all'interno del contratto di appalto che il committente stipulerà con l'impresa. L'impresa, in questo caso, acquisterà i prodotti dal fornitore (mattonelle, pavimenti, sanitari, etc) con l'IVA al 22% e poi applicherà al committente l'IVA al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato); 

L'iva al 10%, se acquisti direttamente tu, puoi ottenerla solo se i tuoi lavori ricadono in restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. Non in manutenzione straordinaria.

Discorso a parte, quando l’appaltatore fornisce beni di valore significativo (ascensori e montacarichi, infissi esterni e interni, caldaie, video citofoni, apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria, sanitari e rubinetteria da bagni e impianti di sicurezza) il 10% si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi.

Vediamo un esempio: Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui 4.000 euro è il costo per la prestazione lavorativa, 6.000 euro è il costo dei beni significativi (per esempio, rubinetteria e sanitari).

L’Iva al 10% si applica sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e il costo dei beni significativi: 10.000 - 6.000 = 4.000. Sul valore residuo degli stessi beni (pari a 2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%. Leggi questo articolo per approfondire.

Cosa far mettere in fattura?

Ho voluto realizzare questo paragrafo, in quanto, la corretta descrizione della fattura è essenziale per non aver contestazioni dall'Agenzia delle Entrate.

Gli elementi essenziali sono: tipo di opera (manutenzione straordinaria, ordinaria, risanamento, ristrutturazione), descrizione intervento, localizzazione dell'immobile (indirizzo ed estremi catastali) ed eventuale pratica comunale (se necessaria).

Vediamo un esempio:

Descrizione

"Fornitura e posa in opera caldaia a condensazione (completa di sistema di termoregolazione) Immobile sito in via Roma 14 Firenze distinto al NCEU al foglio xx p.lla xx sub x. Cila n°__ del ______ (se necessaria)"

Spero di averti detto tutto e che l'articolo ti sia stato utile. Vincenzo.

 

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

Spero che, grazie al web, diventeremo amici:

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