RISTRUTTURAZIONE BAGNO. Costo, permessi, esempio preventivo
Ristrutturazione bagno: qual è il costo e il prezzo dei singoli componenti? quali sono i permessi e la pratica edilizia (CILA) necessaria? Trattasi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Quali sono le detrazioni fiscali? Vedremo, inoltre, un esempio di preventivo per il rifacimento del bagno, completo di opere idrauliche, murarie e forniture di sanitari e rubinetterie.
Il bagno è il biglietto da visita della nostra casa.
Volevo iniziare questo articolo con questa frase per farti capire quando sia fondamentale questo ambiente! Renderlo accogliente è l'obiettivo principale che devi prefissarti.
Hai proprio voglia di ristrutturare il tuo vecchio bagno e liberarti di quelle piastrelle anni '70, con qualche toppa di colore diverso. Anche i sanitari chiedono pietà.
Tranquilla, nell'articolo ti fornirò tutte le indicazioni per liberarti dall'incubo. Prezzi, pratica edilizia e detrazioni fiscali.
Spesso, entrando in casa dei miei clienti, mi accorgo di alcuni errori banali che potrebbero farti odiare il tuo bagno dal giorno successivo alla posa. Vediamo alcuni consigli:
Consigli
Nel rinnovare il bagno, devi prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti:
1 in primo luogo, qualora volessi modificare le posizioni dei sanitari, disponili in maniera tale che siano accessibili e cerca di non creare percorsi tortuosi o stretti. Può sembrare banale ma, capita spesso, all'interno degli schizzi dei miei clienti, di trovare soluzioni fisicamente infattibili! Specialmente nel caso di bagni di dimensioni ridotte, non affidarti al caso, potresti trovarti in situazioni spiacevoli e dover spendere soldi inutilmente, oltre che tempo. Se hai qualche dubbio possiamo realizzarti noi un piccolo progetto (contattaci).
2 Ti sei mai chiesto perché spesso ci sono dei gradini all'interno dei bagni? Il motivo sono gli scarichi, difatti, i tubi necessitano di pendenze minime per far scorrere via l'acqua. Per ottenere queste pendenze o abbiamo abbastanza massetto (strato orizzontale al di sotto delle mattonelle) o dovrai far costruire un gradino. Classica modifica del bagno che comporta la realizzazione di un gradino è la sostituzione della vasca con la doccia, soluzione più pratica e meno ingombrante.
Presta attenzione alla posizione della colonna di scarico nel distribuire i sanitari!!!
Inoltre, qualora decidessi di far passare le tubazioni sotto il solaio, magari nascoste da una veletta in cartongesso, prevedi dei tubi insorizzati o dei pannelli in cartongesso fonoassorbenti per evitare fastidosi rumori.
3 attenzione agli abbinamenti dei colori: la scelta delle tonalità è un punto fondamentale nella buona riuscita della rimodernamento. Difatti, questa decisione, oltre a condizionare l'estetica degli ambienti, influenzerà i tuoi stati d'animo. In questo articolo ho postato alcune idee, qualora non ne abbia o vorresti dei consigli. Naturalmente, in questa fase, dovrai aver già scelto il mobilio del tuo bagno.
4 scegli dei buoni sanitari e delle rubinetterie di qualità. In una ristrutturazione, il costo principale è legato alla posa in opera, quindi al lavoro dell'impresa. Consiglio sempre di scegliere sanitari di marca e garantiti per non dover intervenire successivamente con rattoppi. In questo articolo, ho segnalato le migliori marche, ma sentiti libero di scegliere quelle che più ti ispira.
5 evita di posizionare bidet e wc in vista o subito in prossimità della porta, quando possibile. Posiziona il wc sotto la finestra e il lavabo all'ingresso.
6 Nel caso di bagno stretto e lungo, conviene inserire la doccia in fondo.
Detto ciò, passiamo agli aspetti noiosi, quelli burocratici:
Quale pratica, permesso, e documenti occorrono?
Nel caso di semplice sostituzione di sanitari o di parte delle tubazioni, rientriamo in manutenzione ordinaria, e non abbiamo bisogno del professionista o di comunicare niente al Comune.
In caso di ristrutturazione totale del bagno (compresi gli impianti, la demolizione del massetto, il rifacimento di parte dell'impianto elettrico etc.), rientriamo in manutenzione straordinaria.
In tanti mi chiedono se è possibile depositare una cil. Questa pratica è stata abolita.
Il tecnico (geometra, architetto, ingegnere) dovrà depositare presso il Comune una pratica edilizia, detta CILA, e cioè una comunicazione in cui il professionista assevera che l'opera rispetta le norme del regolamento edilizio comunale. Difatti, dobbiamo prestare attenzione ai requisiti igienico-sanitari. Tali requisiti sono contenuti, per lo più, all'interno del regolamento edilizio comunale. Alcuni esempi generali: il bagno principale deve avere una superficie almeno di 2,5 mq, altezza minima di 2,4 m e munito di wc, bidet, lavabo, vasca o doccia etc.. Inoltre, vanno rispettati i requisiti di illuminazione e aerazione dell'ambiente (nel caso di bagni "ciechi" e cioè sprovvisti di aerazione dovrà prevederla, leggi approfondimento). Per queste verifiche, occorre l'analisi di un geometra, architetto o ingegnere.
Attenzione!!! Dalla definizione di manutenzione straordinaria sembra inequivocabile che il rifacimento del bagno ricada in tale casistica..."manutenzione straordinaria: opere e modifiche necessarie ..... per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari...". Ad oggi, la politica di molti comuni, è quella di non far presentare nessuna pratica al cittadino. Purtroppo, siamo in Italia, a voi la decisione e il rischio...
Passiamo ora ad un aspetto che interessa molti e cioè le detrazioni fiscali:
Detrazioni fiscali e bonus 50% - Incentivi
Come accennato il rifacimento del bagno, inteso come ristrutturazione completa, ricade tra gli interventi di manutenzione straordinaria (art. 6 del Testo Unico sull'Edilizia).
La ristrutturazione del bagno rientra quindi tra le opere soggette a detrazione fiscale per le ristrutturazioni al 50 %.
Ma in cosa consistono queste detrazioni fiscali? Immagina di ristrutturare il bagno e di spendere 10.000 €. Oggi l'Agenzia delle Entrate restituisce il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l'agenzia, non ti verserà sul conto 5000 € (50% di 10.000) ma te li restituirà scalandole dalle tasse future, in più rate annuali.
L’importo massimo di spesa, ammessa al beneficio delle detrazioni per ristrutturazione, è di euro 96.000,00. Per cui, l’ammontare massimo della detrazione è di 48.000 euro in 10 rate annuali.
Inoltre, solo se la fornitura dell'impianto è posta in essere nell'ambito del contratto di appalto, quindi l'impianto viene acquistato dalla ditta installatrice, avrai diritto ad un'IVA al 10% e non al 22%. L'impresa, in questo caso, acquisterà i prodotti dal fornitore con l'IVA al 22% e poi applicherà al committente l'IVA al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato);
Quando ti appresterai a pagare l'idraulico, il muratore, l'elettricista, caldaista, ingegnere, architetto o geometra non pagare in contanti! Occorre pagare il tutto tramite bonifico indicando precise causali. Fortunatamente, molte banche hanno predisposto dei bonifici pre-compilati. Sicuramente attraverso la home-banking troverai questo servizio. Altrimenti ti segnalo la corretta dicitura della causale:
Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall'articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___”.
Inoltre, potrai acquistare gli arredi del bagno con il bonus mobili.
Quanto tempo occorre?
Mettiti comodo e non avere fretta, anzi, inizia a comprare piastrelle e sanitari.
Per demolire e ricostruire un bagno i tempi non sono brevi. Prima di tutto, occorre smantellare le piastrelle, gli intonaci ed il pavimento. In un giorno, massimo due, una squadra di muratore dovrebbe riuscirci. Lo step successivo è la posa di tubazioni idrauliche e forassiti per l'impianto elettrico per un totale di 5 / 6 giorni. Dopodiché, si posa l'intonaco sulla parete e si getta il massetto sul pavimento. Altri 3 giorni. Successivamente, si posano le piastrelle ed, infine, i sanitari e i mobili. Altri 5 giorni. In tutto, circa un mese. Non offendermi. Sommando arriviamo a 16. Ma non hai considerato i giorni festivi e che l'impresa, sicuramente, non verrà tutti i giorni. Mettici qualche imprevisto e arriviamo precisi a 30 giorni.
Questo se hai le idee chiare e le piastrelle in cantiere per il giorni della posa.
Ora che sai qualcosa in più, veniamo al punto. Ma tutto ciò, quanto ti costa?
Qual è il costo per ristrutturare un bagno?
ll prezzo dipende da molti fattori. Prima di tutto dalla superficie (metri quadri mq) del tuo bagno, dal luogo in cui abiti, dal tipo di mobilio, sanitari e rubinetteria che sceglierai etc.
Il bagno è l'ambiente della casa per il quale il costo al metro quadro della ristrutturazione è maggiore!!
Vediamo le principali voci che compongono il preventivo:
-
parcella del tecnico: direzione lavori e pratica CILA al comune. Di solito, in caso di intervento isolato e quindi non all'interno di una ristrutturazione completa della casa, il tecnico indica un prezzo fisso in parcella. Questo prezzo dipenderà da cosa richiedete al professionista: design, pratica CILA, assistenza alle detrazioni, direzione lavori. E' possibile evitare la direzione lavori, non essendo obbligatoria con la CILA. Il costo della sola CILA si aggira tra i 500 e i 700 €.
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Opere realizzate dall'impresa: demolizioni, smaltimento materiali, opere idrauliche e impiantistiche, installazione sanitari (leggi l'articolo sulle migliori marche di sanitari) e finiture. Il costo varia a seconda se le finiture sono di pregio o standard e se ci troviamo al nord, centro o sud. Il prezzo medio finale varierà tra i 1.000 €/mq e i 1.300 €/mq;
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diritti di istruttoria del Comune (circa 50 €) per la comunicazione della CILA;
Ad esempio, un bagno a Firenze di 5 mq, con finiture medie e il supporto del tecnico costa sui 6.000 €. Lo stesso bagno a Milano circa 7.000 €, mentre a Cosenza 5.000 €.
Mentre, per un bagno piccolo di circa 2 mq il prezzo medio si aggira attorno ai 3500 €. Sui 4 metri quadro intorno ai 5.000 €.
I prezzi sono da ritenersi indicativi. Fortunatamente, oggi, il web permette di avere preventivi in pochi minuti e senza impegno. Approfittane!
da quel che mi dice il mio architetto e commercialista il rifacimento del bagno come descritto (rifacimento pavimenti, sanitari ecc anche con spostamenti tubi), a meno di opere che ne modificano in qualche modo la "sagoma" (costruzione/spostamento muretti doccia, gradini ecc) costituiscono manutenzione ordinaria e quindi "no bonus mobili". In tal senso si è espresso anche il responsabile dell'ufficio tecnico comunale il quale respinge le Cila in tal senso.
grazie
Mi hai dato un ottimo spunto...integrerò l'articolo...saluti
Per usufruire delle deviazioni fiscali necessità un attività di ristrutturazione straordinaria per averne diritto?
Grazie saluti.
saluti
ho spiegato tutto qui: studiomadera.it/.../...
Saluti
Saluti[/quo
Grazie.
La trovo una cosa vergognosa!
Il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, praticamente la legge principale ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche, dice che non è sufficiente per ottenere una sorta di deroga?
Possediamo un molocale con piccolo bagno esterno di 1.50 mq circa (1.00x1.50), posto all'interno di un cortiletto di proprietà esclusiva del nostro alloggio.
Siccome vogliamo ristrutturarlo, contestualmente vorremmo adeguarlo alla normativa per disabili, eliminando le barriere architettoniche ed allargandolo ad almeno 1.80x1.80 interni (che dovrebbero essere le misure minime se non sbaglio).
Qui sorge il problema, infatti l'immobile si trova in centro storico ed il piano regolatore non consente ampliamenti del perimetro dei fabbricati (il mio ampliamento sarebbe di circa 1mq). Preciso che il bagno è posto all'interno di un cortile interno non visibile dalle strade pubbliche, ma solamente dal retro dei fabbricati affacciati anche sulla nostra corte.
C'è qualche legge nazionale che possa consentirmi di superare quanto disposto nel piano regolatore?
Mi sembra incredibile che nel 2018 non venga consentito un ampliamento di 0.50x1.50 (0.75mq!!) per poter adeguare il bagno alla normativa dei disabili (ma non solo loro, il nostro bagno viste le ridotte dimensioni è difficilmente fruibile anche da una persona anziana...)
Gradirei un suo parere, grazie
Saluti
Salve che io sappia no
Saluti[/quo
Grazie.
La trovo una cosa vergognosa!
Il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, praticamente la legge principale ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche, dice che non è sufficiente per ottenere una sorta di deroga?
certo, per approfondimenti le consiglio l'articolo: studiomadera.it/.../...
Saluti
Saluti
Ritornando a noi, controlli bene se la ristrutturazione completa del bagno rientra in manutenzione straordinaria. Legga l'allegato ai sensi dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 "Elenco non Esaustivo delle principali opere", nello specifico voce 1 - 2 - 5 - 6 - 17 -19
ilsole24ore.com/.../...