Perdita bonus con cambio la destinazione d'uso o frazionamento successivo
Se dovessi cambiare la destinazione d'uso o frazionare un immobile su cui in passato ho fruito dei bonus casa, ecobonus, superbonus, facciate o abbattimento barriere architettoniche 75%, perdo l'incentivo?
Secondo la circolare 23E del 2022, per quanto riguarda il Superbonus:
"Inoltre, in assenza di una specifica preclusione normativa, si ritiene che non osti alla fruizione dell'agevolazione la circostanza che l'immobile classificato - anche al termine dei lavori agevolabili - in una categoria ammessa alla detrazione possa cambiare, in futuro, destinazione d'uso. Ciò in quanto la norma non subordina la fruizione delle cinque (o quattro, per le spese sostenute nel 2022) quote annuali in cui la detrazione è suddivisa al mantenimento dei presupposti dell'agevolazione. Pertanto, ad esempio, la circostanza che una unità immobiliare residenziale classificata A/4, di proprietà di una persona fisica oggetto di interventi agevolabili due anni dopo il termine dei lavori diventi “strumentale” di una attività di impresa o di arti o professioni, non comporta l’automatica decadenza dal Superbonus, salvo l’ipotesi in cui l’Amministrazione finanziaria, in sede di controllo, accerti l’utilizzo dell’agevolazione non in conformità agli articoli 119 e 121 del decreto Rilancio, anche sotto il profilo dell’abuso del diritto ai sensi dell’articolo 10-bis della legge n. 212 del 2000."
Il fatto che non venga richiesto il mantenimento dei presupposti di accesso al bonus negli anni, apre alla possibilità di cambiare la destinazione d'uso o frazionare / fondere l'unità oggetto in passato di ristrutturazione su cui il beneficiario ha aderito al superbonus. Tale asserzione può essere trasferita a tutti i bonus dell'Agenzia delle Entrate.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto Vincenzo.