Successione pagata da un solo erede
Le imposte di successione, ipotecarie, catastali e il costo del professionista devono o possono essere pagate da un solo erede?
Quali sono le percentuali richieste nel caso di compravendita?
I soggetti che ricevono in eredità beni immobili e diritti reali immobiliari hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione e pagare, se dovute, l’imposta di successione, catastale e ipotecaria.
Obbligo in solido
In caso di successione ereditaria, i coeredi sono obbligati in solido per l’intero importo dell’imposta di successione, anche se trattasi di successione testamentaria anziché legittima. Lo ha chiarito la Cassazione, con la sentenza n. 24624 del 19 novembre 2014.
Nel giudizio, uno degli eredi ha versato la somma dovuta in ragione della propria quota ereditaria, diversamente dalle sorelle che, invece, hanno omesso il pagamento. Di conseguenza, l’ufficio ha provveduto a iscrivere a ruolo l’importo residuo, comprensivo di sanzioni e interessi, anche a carico del coerede adempiente, notificandogli la cartella di pagamento.
La Corte ha respinto il ricorso e ha affermato che “in caso di successione… nasce a carico di tutti i coeredi un’obbligazione tributaria solidale, avente a oggetto l’intero importo del tributo successorio, analogamente a quanto accade nel negozio traslativo posto in essere nei confronti di più acquirenti di un immobile…”.
Semplificando, gli eredi devono pagare l’imposta in proporzione della quota ereditaria ricevuta, tuttavia gli eredi sono responsabili in solido nei confronti del fisco al pagamento delle tasse di successione. Quindi, se un erede non paga, gli altri eredi dovranno versare la quota di quest'ultimo, salvo poi rifarsi per vie legali.
Chi deve pagare? In caso di unico o più eredi
Contestualmente (o precedentemente) alla presentazione della dichiarazione di successione bisogna liquidare integralmente, con addebito sul conto corrente (intestato al dichiarante oppure al soggetto incaricato della trasmissione telematica della dichiarazione e aperto presso una delle banche convenzionate con l’Agenzia delle entrate o Poste Italiane S.p.a), le imposte ipotecarie e catastali (qualora nell’asse ereditario fossero presenti dei beni immobili).
Le imposta devono essere pagate da un solo erede, in un'unica soluzione (non solo della quota di imposte spettante all'erede). Sarà quest'ultimo a richiedere in anticipo i soldi agli altri eredi o nell'eventualità rifarsi su quest'ultimi, per vie legali, qualora non volessero pagare!
Difatti, secondo l'articolo 11 del decreto legislativo n. 347 del 1990, sono tenuti al pagamento integrale dell’imposta ipotecaria e catastale coloro i quali richiedono: trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione nei pubblici registri immobiliari e coloro che richiedono le volture catastali (richieste anche per le successioni aventi per oggetto anche degli immobili).
Di contro, l’imposta di successione, se dovuta, può essere versata successivamente all’Agenzia delle Entrate tramite f24 oppure può essere effettuato un addebito in banca o all’ufficio postale.
La Dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione (corrispondente alla data di morte del De Cuius).
Penso possa esserti utile l'articolo sul costo di una successione. A presto, Vincenzo.