Isolanti in aerogel: usi, pro e contro e prezzi 2024
Aerogel: quando utilizzarlo (cappotto, isolante interno, ponte termico)? pro - contro e prezzi.
Che cos'è?
Si tratta del materiale isolante più leggero composto da aerogel di silicio, costituito dal 3% da silicio SiO2 e dal 97% di aria contenuta in nanopori. Vengono commercializzati in materassini flessibili (rotoli) con struttura fibrosa utile a conferire una rigidità tale da renderlo utilizzabile nei vari settori.
In commercio potresti trovare anche dei pannelli in aerogel accoppiati a diversi materiali di supporto (poliestere, lana di roccia/vetro o cartongesso).
Quali sono i vantaggi?
Si tratta di un materiale:
-
-
- a conducibilità termica bassissima (la più bassa del mercato), compresa tra 0.014- 0.019 W/mK, che garantisce le medesime prestazioni degli altri isolanti in pochissimi centimetri. Performance migliori vengono attribuite ai soli intonaci nanotecnologici, "tecnologia agli albori". Ad esempio, un cappotto in aerogel da 5 cm garantisce le medesime performance di un cappotto in EPS da 14 cm.
- ad elevata traspirabilità che riduce notevolmente il rischio di muffe;
- idrofobico;
- che sopporta altissime temperature (-200°C +200°C).
-
Quali sono i contro? Prezzi alti
L'aspetto negativo principale è sicuramento il costo al metro quadro della fornitura che, ovviamente, cambia al variare dello spessore richiesto e della quantità acquistata:
-
-
- il prezzo al metro quadro di un pannello da 1 cm di aerogel varia tra i 110 € e i 180 €;
- il prezzo al metro quadro di un pannello da 2 cm di aerogel varia tra i 180 € e i 300 €;
- il prezzo al metro quadro di un pannello da 5 cm di aerogel varia tra i 600 € e gli 800 €;
-
Mentre, l'installazione del cappotto si aggira tra i 50 e gli 80 €/mq.
Quali sono gli impieghi?
L'aerogel può essere utilizzato per:
-
-
- cappotto esterno: utilizzato su immobili di pregio il cui prospetto non può essere modificato;
-
- cappotto interno: utilizzato su immobili dove non è consentito / possibile realizzare il cappotto esterno e al fine di non ridurre eccessivamente gli spazi interni;
- correzione ponti termici (utilizzo principale): sfruttato per isolare quegli elementi che non possono essere "protetti" dagli isolanti classici per mancanza di spazio. Ad esempio, negli imbotti delle finestre dove, ad esempio, un cappotto da 14 centimetri andrebbe a ridurre troppo le dimensioni del vano finestra stesso;
- intradosso copertura e controsoffitti: utilizzato su immobili dove non è consentito / possibile ridurre eccessivamente l'altezza.
A cosa fare attenzione durante la posa?
I pannelli isolanti devono essere incollati ad un supporto con resistenza allo strappo di almeno 0,25 N/mm² e fissati meccanicamente con i tasselli ad espansione (minimo 6 ogni mq) e con di lunghezza adeguata a garantire il fissaggio per almeno 40 mm all’interno della muratura, e comunque fino a raggiungere uno strato meccanicamente affidabile. Il numero minimo di tasselli viene incrementato in corrispondenza degli angoli ed in funzione dell'altezza dell'edificio e della sua collocazione geografica.
Il supporto deve essere preliminarmente pulito, consistente, asciutto, portante e privo di efflorescenze, film di sinterizzazione, residui di prodotti distaccanti nonché alghe e muschi. Il supporto deve presentarsi con sufficiente planarità,
L'aerogel va protetto da pioggia e umidità e occorre applicare al più presto lo strato di rasatura.
Conclusioni
Si tratta di un isolante eccezionale, ma purtroppo, il costo eccessivo rende l'aerogel "l'ultima spiaggia", da sfruttare solo qualora gli altri isolanti non siano utilizzabili.
Spero che l'articolo vi sia stato utile, a presto, Vincenzo e Rosa.