STIPENDIO netto e lordo posizione economica 2024 B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7, B8, C1, C2, C3, C4, C5, C6, D1, D2, D3, D4, D5, D6, D7
Spesso nei concorsi ci viene proposta una retribuzione in base alla posizione economica. Ma quant'è lo stipendio netto e lordo per la posizione economica B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7, B8, C1, C2, C3, C4, C5, C6, D1, D2, D3, D4, D5, D6, D7. Quanto è il guadagno? Aggiornamento al 2024.
Spesso, nei vari concorsi pubblici, oltre a dover verificare i vari requisiti richiesti ci troviamo in difficoltà a capire le differenze tra le varie categorie (B, C, D). Verificati i requisiti stessi rimane sempre il dubbio riguardo la retribuzione tra le varie categorie.Nella stesura dell'articolo, abbiamo chiesto supporto al Dott. Lorenzo Giuseppe Reali, che nella vita è responsabile di un ufficio del personale, che ringraziamo e a cui passiamo la parola.
Innanzitutto, è utile specificare che per l’accesso alle Cat. B e C è necessario il Diploma di maturità (scuola secondaria di secondo grado), mentre per le Cat. D è necessaria la laurea, che sarà specificata nei vari bandi di concorso se richiesta la triennale, la specialistica e in quale ambito (economia, giurisprudenza, ecc.).
Detto questo risulterà ovvio capire che lo stipendio del personale inquadrato come Cat. D sarà maggiore di chi è inquadrato in Cat. C e B (anche se non è sempre così, e lo vedremo successivamente).
Inoltre, con il recente rinnovo dei contratti delle funzioni locali siglato lo scorso 21 Maggio sono stati “ritoccati” gli stipendi per ogni categoria.
I valori per personale area tecnica-economica-amministrativa ed operativa (pubblicati in gazzetta ufficiale) possono discostarsi a seconda dei contratti dei vari enti. Di seguito i minimi tabellari lordi per ogni posizione economica. A questi andranno aggiunti, altre voci che vedremo successivamente, quali la tredicesima, straordinari, indennità, trattamento di fine rapporto TFR.
POSIZIONE ECONOMICA |
STIPENDIO LORDO (€) |
Posizione economica B1 |
1.502,84 |
Posizione economica B2 |
1.527,83 |
Posizione economica B3 |
1.588,65 |
Posizione economica B4 |
1.611,94 |
Posizione economica B5 |
1.639,16 |
Posizione economica B6 |
1.668,26 |
Posizione economica B7 |
1.732,35 |
Posizione economica B8 |
1.770,69 |
Posizione economica C1 |
1.695,34 |
|
|
Posizione economica C2 |
1.735,78 |
Posizione economica C3 |
1.784,15 |
Posizione economica C4 |
1.840,51 |
Posizione economica C5 |
1.908,60 |
Posizione economica C6 |
1.961,93 |
Posizione economica D1 |
1.844,62 |
Posizione economica D2 |
1.935,00 |
Posizione economica D3 |
2.120,99 |
Posizione economica D4 |
2.211,57 |
Posizione economica D5 |
2.310,31 |
Posizione economica D6 |
2.469,90 |
Posizione economica D7 |
2.594,90 |
Per quanto riguarda i part time occorre fare un calcolo proporzionale alle ore lavorative.
Come detto precedentemente in linea di massima chi si trova inquadrato in Cat. D ha una retribuzione maggiore rispetto a chi è nelle categorie sottostanti, anche se è curioso notare che un C6 guadagna di più rispetto sia a un D1 che a un D2.
Per semplificare e tradurre lo stipendio lordo in stipendio netto, e quindi capire quanto effettivamente si guadagna nelle varie categorie come dipendente comunale, possiamo affermare che lo stipendio di un B1 si aggira sui 1.250 € mensili, C1 sui 1.350, D1 1.450. Abbiamo detto si aggira, e non possiamo darlo per certo, perché la retribuzione varia in base alle varie addizionali comunali e regionali e quindi anche in comuni limitrofi ci può essere differenza sulla retribuzione netta mensile.
Per capire meglio come funziona la “scalata” alle categorie superiori dobbiamo innanzitutto distinguere tra la Categoria giuridica e la posizione economica. Le categorie giuridiche sono infatti le varie B, C e D e all’interno delle varie categorie ci sono le diverse posizioni economiche. Per esempio, si può essere inquadrati come categoria giuridica C e posizione economica C4. Nei vari bandi di concorso che troviamo in rete, nel 99% dei casi troviamo che per qualsiasi categoria giuridica la posizione di accesso è quella iniziale, e si potrà passare nelle posizioni economiche superiori solamente tramite le cosiddette progressioni orizzontali, tali progressioni avvengono in base al lavoro svolto nel triennio precedente, si potrà avere quindi al massimo una progressione ogni 3 anni, e dovranno essere previste dai vari contratti integrativi che l’ente stipula annualmente con le associazioni sindacali.
Contratti integrativi che, oltre alle eventuali progressioni economiche del personale, dovranno prevedere le varie indennità da erogare ai dipendenti, sia per quanto riguarda l’importo delle indennità stesse, sia indicare a chi spetta riceverle. Ce ne sono diverse e proveremo a riassumerle e ad indicare a chi possono spettare:
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- Indennità di rischio (operai, vigili).
- Indennità di turno (vigili).
- Indennità di reperibilità (stato civile).
- Indennità di pubblico (tributi, anagrafe).
- Indennità di maneggio valori (economi, anagrafe).
- Indennità di responsabile di servizio (qualsiasi).
Per avere un’idea sugli importi (che come detto sono stabiliti da contratto integrativo e non sono fissi per ogni ente) proviamo a fare l’esempio di un impiegato inquadrato come cat. C1 all’ufficio anagrafe e stato civile, a cui da contratto integrativo spetta l’indennità di reperibilità (es. 30€/mese), di di maneggio valori (40€/mese) e di pubblico (20€/mese). Avrà quindi uno stipendio mensile di circa 1.450 €, altro esempio un vigile come cat. C3, al quale andranno l’indennità di turno (100€/mese) e di rischio (40€/mese), stipendio mensile circa 1.550€.
A queste indennità che come detto possono (e non devono) essere corrisposte al personale, si aggiunge la produttività. La materia è molto complessa ed eviterei di trattarla perché rischierei di confondervi le idee, possiamo dire che la produttività varia da ente a ente e da settore a settore, si può prendere da 100€ annui fino ai 1.000€ se non di più.
L’indennità più “famosa” nelle pubbliche amministrazioni è quella riguardanti le cosiddette Posizioni Organizzative (P.O.). Le P.O. sono nominate dai dirigenti, o in loro assenza dal Sindaco per un periodo massimo di 3 anni, e gli spetta un’indennità annua lorda minima di € 5.000 e massima di € 16.000. Possono essere nominati come P.O. i dipendenti inquadrati nella Cat. D, indipendentemente dalla posizione economica, e in via eccezionale e temporanea anche coloro che sono inquadrati nella Cat. C. Le P.O. non percepiscono la produttività, ma la cosiddetta retribuzione di risultato, che varia tra il 15% e il 25% dell’indennità di posizione.
Le posizioni economiche indicate sono relative al CCNL Funzioni locali, applicabile a Regioni, Comuni, Enti locali di area vasta, IPAB ed enti da essi controllati/vigilati. In pratica al comparto Regioni e autonomie locali. Non all'intero pubblico impiego. Non si applica nelle Regioni a statuto speciale. Sistemi di classificazione simili sono nel CCNL Sanità e, limitatamente all'università, nel nuovo CCNL Istruzione e ricerca (comparto unificato della conoscenza).
A questi andranno aggiunti:
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- lo scatto anzianità ormai sostituito dalle "progressioni economiche", aumento di stipendio ogni due tre anni (circa 50 euro). Queste non avvengono in maniera automatica.
- straordinari, ferie, tredicesima mensilità e quattordicesima, festività, permessi, congedo matrimoniale, assegni familiari etc.
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Gli straordinari di solito hanno una maggiorazione di: lavoro straordinario feriale diurno 30%, lavoro straordinario feriale notturno 50%, lavoro straordinario festivo diurno 65%, lavoro straordinario festivo notturno 85%, lavoro notturno 45%, lavoro festivo diurno 65%, lavoro festivo notturno 85%.
Tags: area amministrativa, università, funzionario Inps, pubblico impiego, ccnl, ente locale, Anas, comune, impiegato comunale.