Definizione di sagoma in edilizia con esclusioni
Definizione di SAGOMA in edilizia, con strutture comprese o escluse: porzioni interrate, pareti perimetrali, ballatoio, aggetto, gronda, logge, portici o porticati, marciapiede, balconi,terraze, sporti, pensiline, tettoie, scale esterne, volumi tecnici.
Figura solida di inviluppo che delimita l’ingombro volumetrico nello spazio occupato da un edificio, escluse eventuali porzioni interrate. La sagoma è delimitata nella parte superiore dall’estradosso della copertura , comunque configurata , nelle parti laterali dal filo esterno delle pareti perimetrali dell’edificio fuori terra, compresi eventuali bow-window e ballatoi in aggetto ed al lordo di spazi praticabili aperti quali logge, portici o porticati; nella parte inferiore dalla quota del terreno, del marciapiede o della pavimentazione, posti in aderenza all’edificio.
Non concorrono alla determinazione della sagoma:
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la porzione interrata dell’edificio, di qualsiasi destinazione e consistenza. Relativamente alla determinazione della quota del piano di campagna in aderenza all’edificio - e alla conseguente individuazione delle sue porzioni interrate - non rileva la presenza puntuale di manufatti di accesso a locali interratiquali scale esterne o rampe;
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i balconi, gli aggetti ornamentali, gli sporti di gronda, le pensiline ed altre coperture a sbalzo comunque denominate;
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le eventuali tettoie poste in aderenza all’edificio, ove obiettivamente autonome rispetto al medesimo dal punto divista morfotipologico o strutturale e come tali aventi sagoma distinta;
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gli eventuali pilastri o setti portanti posti in posizione esterna rispetto al filo delle pareti perimetrali;
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le scale esterne, ivi comprese le scale di sicurezza, fattaeccezione per gli eventuali spazi chiusi e coper ti posti inader enz a all’edificio da esse delimitati;
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i volumi tecnici posti in aderenza all’edificio o sulla copertura del medesimo, ivi compresi gli abbaini, fatta eccezione per i volumi tecnici totalmente integrati con l’edificio medesimo dal punto di vista morfotipologico e strutturale;
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lo spessore delle pareti esterne per la parte eccedente i minimi fissati dai regolamenti edilizi, e comunque per la parte eccedente i 30 cm, costituente incentivo urbanistico ai sensi delle norme regionali in materia di edilizia sostenibile;
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tutti i maggiori spessori, volumi e superfici, finalizzati all’incremento delle prestazioni energetiche degli edifici, neil imiti entro i quali, nell’ambito dei procedimenti ordinati alla formazione dei titoli abilitativi edilizi, le norme in materia consentono di derogare a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime di protezione del nastro stradale, nonché alle altezze massime protezione del nastro stradale, nonché alle altezze massime degli edifici.
Non costituiscono modifiche della sagoma:
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le eventuali modeste rotazioni o traslazioni dell’edificio o manufatto rispetto all’area di sedime assentita;
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l'installazione di infissi vetrati per la realizzazione di verande,ove ricavate delimitando con infissi vetrati, parzialmente o totalmente apribili, spazi accessori quali una loggia o portico,una terrazz a o parte di essa, un balcone (sottostante o meno ad altro balcone o sporto di gronda) , una tettoia direttamente accessibile da una unità immobiliare, o parte di essa.