Obbligo trattamento chimico caldaia
Quando è obbligatorio il trattamento chimico della caldaia per riscaldamento e acqua calda sanitaria
Con l'entrata in vigore del nuovo Rapporto di Controllo di Efficienza Energetica, è diventato obbligatorio effettuare la verifica della presenza dei sistemi di trattamento acqua negli impianti termici e il rispetto sia della norme tecnica UNI 8065:2019 che delle norme cogenti (DPR 412/93, DPR 59/2009, DM 26/06/2015).
Il condizionamento è principalmente finalizzato a proteggere gli impianti da fenomeni di corrosione ed incrostazione con azione specifica o polivalente. Avviene tramite il dosaggio di appositi reagenti chimici.
Il trattamentro deve essere valutato su entrambi i circuti della caldaia, riscaldamento e acqua calda sanitaria ACS (qualora l'apparecchio generasse anche l'ACS). Il condizionamento chimico dell’acqua sanitaria e dell’acqua del circuito di climatizzazione vanno eseguiti con prodotti e modalità di impiego diverse, ovvero un prodotto per ogni circuito.
L'obbligo del trattamento dipendono dalla durezza dell'acqua (fornito dal gestore dell'acquedotto o se non fosse presente tale indicazioni sul sito, occorre misurare la durezza con i kit in commercio), dalla potenza nominale massima al focolare del generatore e dalla data di installazione di quest'ultimo.
Trattamento per impianti messi in servizio dopo il 2015
Con il DM 26/06/2015, tutti gli impianti messi in servizio a partire da tale data dovranno essere dotati di condizionamento chimico obbligatoriamente (nuova installazione, ristrutturazione di un impianto termico asservito all’edificio o di altri interventi parziali, ivi compresa la sostituzione del generatore).
Trattamento per impianti messi in servizio pre 2015
Per quanto riguarda l'obbligo di trattamento degli impianti sotto i 100 kw, il cui generatore è stato sostituito tra il 2009 e il 2015, occorre controllare la durezza dell'acqua. Mentre, non è previsto l'obbligo per i generatori sotto i 100 kW messi in servizio prima del 24/06/2009.
Come avviene il trattamento chimico
Il condizionamento chimico può avvenire tramite:
- dosatore di polifosfati è efficace per il solo circuito dell'ACS;
- una o più sostanze indicate al prospetto 6 della UNI 8065:2019 per la climatizzazione (consiglio di consultare sempre il produttore in merito alla compatibilità di uno specifico condizionante con altri prodotti).
L'addociltore non sostituisce il trattamento chimico!
Il trattamento chimico per i soli generatori di ACS
Il trattamento, seppur non obbligatorio, è comunque consigliabile anche per gli impianti di sola produzione di acqua calda sanitaria.
Obbligo addolcitore
Secondo, il Decreto 26 giugno 2015 Decreto requisiti minimi, per impianti di potenza termica del focolare maggiore di 100 kW e in presenza di acqua di alimentazione con durezza totale maggiore di 15 gradi francesi, è obbligatorio un trattamento di addolcimento.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.