Colonnine elettriche per ricarica auto a casa - scelta e costi 2024

Guida sulle colonnine elettriche per ricarica l'auto in casa: costi torrette, scelta potenze e migliori marche.

Nel nostro Paese, il mercato dei veicoli elettrici, e quindi delle colonnine elettriche o torrette, è ancora tutto da sviluppare. Parlo sia delle torrette domestiche che di quelle pubbliche. Proprio in considerazione della poca presenza sul territorio dei punti di ricarica, potresti considerare di installare una colonnina di ricarica proprio in casa tua.

Specialmente perchè, il costo di ricarica dalla colonnina pubblica è doppio rispetto a quello di un'utenza domestica!

Se non dovessi ottenere la detrazione, non scoraggiarti. L'elettrico è il futuro e il costo delle colonnine è, relativamente, accessibile.

Quanto costa una colonnina?

Quello che consiglio sempre, per ogni acquisto, è di richiedere più preventivi e di farsi specificare modello, quali sono gli optional inclusi e se l'iva e l'installazione sono inclusi nel prezzo. Oggi, a causa del Superecobonus i prezzi sono aumentati e spesso si allineano ai massimali detraibili tramite questo incentivo.

In commercio, possiamo trovare due tipi di dispositivi:

      • il wallbox, costituito da una "scatola" che si attaccata direttamente al muro;
      • le colonnine di ricarica, che sono una sorta di totem.

 Il prezzo dei due dispositivi si discosta di poco. Di contro, il fattore che comporta una sostanziale differenza di prezzo è la potenza. Vediamo un esempio esplicativo:

 Tipologia presa
Numero prese
Potenza KW
Prezzo medio
T2
Presa singola
3,7
800 - 1.200 €
T2
Presa singola
7,4
900 1.300 €
T2
Presa singola
11
1.000 - 1.500 €
T2
Presa singola
22
1.200 - 1.600 €
T2
Presa doppia
3,7
900 - 1.300 €
T2
Presa doppia
7,4
1.000 - 1.400 €
T2
Presa doppia
11
1.000 - 1.600 €
T2
Presa doppia
22
1.200 - 2.000 €

 

A questi andranno aggiunti i prezzi di installazione che variano dai 400 ai 600 €.

Vantaggi dell'elettrico.

Tutti ormai concordano che ci sarà un vero e proprio boom dell'elettrico. Difatti, i vantaggi dell'elettrico sono molteplici.

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Oltre al tema ambientale e ai benefici in termini di riduzione dell’inquinamento acustico, il motore elettrico ha bisogno di una ridotta manutenzione. L'auto elettrica, avendo meno parti in movimento è meno soggetta a malfunzionamenti o rotture.

Inoltre, con i veicoli elettrici si ottiene un buon risparmio energetico e un rendimento superiore rispetto ad altre soluzioni, come ad esempio le auto a carburante.

Infine, un aspetto che piace molto agli autisti: il beneficio economico. Vediamo il confronto tra un'auto elettrica e una a gasolio sulla base di una percorrenza di 15.000 km/anno:

      • Auto elettrica: (Costo energia ore notturne: 0.20 €/kwh) 15.000 km/anno x 125 Wh/km = 1875 kWh/anno pari a 375 € per percorrere 15.000 km in un anno.
      • Auto a gasolio: (Costo gasolio: 1.5 €/l) 15.000 km/anno x 0.06 litri/km = 900 Litri /anno pari a 1350 € per percorrere 15.000 km in un anno.

Si può notare come, utilizzando delle auto elettriche rispetto alle auto a gasolio, si ha un risparmio di 975€/anno.

Con un pieno da 5 €, una macchina elettrica percorre 150 Km. Con una auto diesel, è già tanto se percorriamo 50 km.

Di contro, tra gli svantaggi abbiamo: batterie con poca autonomia, costi superiori di acquisto delle auto e poche stazioni di ricarica.

Un ottimo rimedio alla carenza di stazioni, è montarsi una colonnina di ricarica privata in casa!!! Vorrei darti dei consigli sulla scelta delle colonnine, per poi passare ai costi, alle detrazioni fiscali e ai permessi:

Potenze e tempi di ricarica:

La potenza della ricarica è determinante per capire il tempo necessario per caricare la batteria e viene misurata in Kw (chilowatt).

La maggior parte delle colonnine pubbliche presenti in Italia hanno una potenza di circa 22Kw mentre, la ricarica domestica, avviene solitamente con una potenza di 3Kw, potenza standard nelle case.

Quindi, qualora decidessi di installare una colonnina in casa, non dovrai nemmeno modificare l'impianto elettrico!

Facendo un semplicissimo calcolo, una batteria da 30 Kwh (le batterie in commercio hanno capacità comprese tra i 20 kWh e i 40 kWh), avrà quindi bisogno di circa 10 ore per ricaricare tramite una colonnina "di casa" da 3 Kw. In pratica, ti basterà lasciare la tua macchina ecologica a ricaricare la notte, per ritrovarla, il giorno dopo, con il "serbatoio pieno".

Invece, da una rete pubblica da 22 Kw, la ricarica avviene in solo 2 ore. Con l’avvento di batterie sempre più capienti, sono state installate nelle città, colonnine con potenze superiori ai 50 Kw. In questi casi, il tempo di ricarica è di circa 1 ora, mentre per ottenere una ricarica dell’80%, ti basteranno 15/30 minuti.

Esistono anche dispositivi da 120 kw, ma solo nei supercharger Tesla e per le auto del costruttore californiano.

Attenzione però: solo raramente si eseguono ricariche complete. Infatti, chi ha un'auto elettrica è abituato a fare ricariche parziali, "rabbocchi", per cui il tempo reale di occupazione della colonnina è inferiore.

In definitiva, nel mercato troverai 4 tagli di potenze: 3,7 e 7,4 kW in monofase, 11 e 22 kW in trifase. Ti ricordo che fino a 6 kw non occorre il progetto di un ingegnere per modificare l'impianto elettrico. Quindi, se non volessi intervenire sull'impianto ma solo chiedere un aumento di potenza al gestore, potresti acquistare anche una colonnina da 7,4 kw e limitarla a 6 kw.

Tipi di prese.

Inoltre, ogni veicolo è solitamente compatibile con un solo tipo di presa, a meno che non si acquisti un adattatore.

Esistono diversi tipi di connettori ma ad oggi i più utilizzati sono il Tipo 2, la presa Chademo e la presa CCS Combo 2.

prese ricarica colonnine elettriche

 

Il connettore di Tipo 2 (anche detto Mennekes) è il connettore standard europeo ed utilizza la corrente alternata (AC). E’ infatti presente in gran parte delle colonnine che si trovano in giro per l’Europa. Si tratta del sistema di ricarica più diffuso ed è utilizzato da quasi tutti i veicoli elettrici moderni. In pratica, sono esclusi solo i veicoli leggeri. In Italia è il modo di ricarica obbligatorio in ambienti pubblici e nei luoghi privati aperti a terzi. La potenza massima utilizzabile con questo connettore è di 43Kw.

Lo standard CHAdeMO è lo standard per la ricarica veloce in corrente continua (DC) più diffuso al mondo. E’ utilizzato già da alcuni anni, è presente ad esempio sui veicoli Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Citroen.

Lo standard CCS (Combined Charging System) consiste in un connettore di ricarica sul veicolo elettrico, che comprende sia la ricarica rapida in corrente continua (DC) sia la ricarica lenta in corrente alternata (AC). In Europa il CCS è realizzato a partire dal connettore Tipo 2, per cui il sistema prende il nome di Combo2. Questo sistema è oggi adottato da alcune case automobilistiche europee (ad esempio BMW e Volkswagen).

Nell'immagine ho voluto indicarti i 4 diversi modi per ricaricare l’auto, al variare di alcuni fattori (presa, velocità etc.):

modi di ricarica auto elettrica

Adesso che conosci le caratteristiche che dovrà avere la tua colonnina, vediamo a chi dovrai comunicare l'installazione:

Cosa presentare al comune o al gestore di rete?

Nonostante ci troviamo in Italia, non dovrai chiedere udienza al papa o parlare con il magnifico podestà, ma:  

ad oggi, non è richiesto alcun permesso o pratica al comune per installare una colonnina elettrica!

Inoltre, l’auto elettrica, è a tutti gli effetti come un “elettrodomestico”. Non avrai obblighi verso “il Gestore di Rete” e non servono pertanto permessi o autorizzazioni nemmeno verso di lui.

E’ possibile ricaricare l’auto elettrica collegandola al contatore esistente, così come si fa per tutte le altre utenze elettriche in casa. Non è necessaria una contabilizzazione separata e quindi un nuovo contatore.

Se la potenza al contatore è limitata (ad esempio 3 kW), si possono utilizzare stazioni di ricarica con la corrente regolabile, oppure ricaricare durante la notte (momento in cui normalmente le altre utenze elettriche importanti non stanno funzionando). Se ci dovessero essere esigenze differenti, bisognerà allora procedere con una richiesta di aumento di potenza al contatore. E' bene sottolineare che, questa è una scelta, molte persone in Italia ricaricano tutti i giorni con un normalissimo 3 kW.

Maggioranze condominiali

Se vivi in un condominio e volessi installare una colonnina per tutti i condomini, dovrai far aggiungere la richiesta all'ordine del giorno dell'assemblea. La delibera, per essere approvata, necessiterà del consenso di 501 millesimi su 1000 e della maggioranza in numero dei condomini (ad esempio 3 condomini su 5 totali del condominio).

Viceversa, se volessi installarla in garage per uso personale, non dovresti inviare alcuna comunicazione, ne tantomeno, chiedere l'autorizzazione.

Infine, dal 2018, vige l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, di fornire gli immobili una predisposizione per installare le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.

Passiamo ora ai più grandi produttori in commercio:

Chi sono i principali produttori di colonnine?

Tra i principali produttori di torrette elettriche per la ricarica abbiamo: E-station, Sdg, Scame, Repower, Stone pine, Eve, Lampionet, Bticino, Gewiss e Garo Elettric.

Vediamo ora le recensioni del web, anche se devo confessare che, vista la tecnologia recentissima, si trova davvero poco:

    • E-station, Scame, Repower: sulla loro pagina google si trovano delle ottime recensioni. Fin troppo. Quando leggo solo commenti positivi, dubito sempre della veridicità. Ma è una mia opinione.
    • Su Stone Pine, Sdg, Eve, Lampionet, Gewiss non ho trovato niente!!!
    • Bticino è leader nell'elettronica, una garanzia.
    • Garo electric, in una recensione lamentano un servizio lento.

Ti chiedo di commentare l'articolo o inviarmi una mail qualora avessi delle esperienze sui brands di colonnine.

Spero che l'articolo ti sia stato utile. Vincenzo.

 

 

tags: microcar, renault, toyota, esterno, torri, nissan, mitsubishi, chevrolet

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

Spero che, grazie al web, diventeremo amici:

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