Direttiva UE Case green e classe energetica D e E
Secondo la direttiva UE, a partire dal 2030 tutti gli edifici esistenti dovranno ricadere in classe energetica E, e dal 2033 in classe D. Regole e deroghe.
Secondo i dati Enea-CTI, il 75,4% gli attestati di prestazione APE residenziali prodotti in Italia nel 2020 ricadono nelle classi energetiche peggiori: E, F, G.
In aggiunta, se pensiamo che il 40% dei consumi energetici europei deriva dalle nostre abitazioni, le conclusioni a cui si giunge sono lampanti: occorre migliorare le performance energetiche delle nostre case.
Il 14 marzo 2023 il Parlamento europeo ha approvato il mandato negoziale sulla Direttiva UE 2018/844 EPBD (Energy Performance of Buildings Directive). Secondo il contenuto della Direttiva, i nuovi edifici privati dovranno raggiungere le zero emissioni dal 2028 (dal 2026 per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà di autorità pubbliche);
Classe energetica da raggiungere per gli edifici residenziali privati esistenti
Mentre, gli edifici residenziali privati esistenti dovranno raggiungere:
- le emissioni zero entro il 2050 (c.d. Zeb);
- la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030;
- la classe energetica D entro il 1° gennaio 2033.
Classe energetica da raggiungere per gli edifici NON residenziali privati esistenti e pubblici
Infine, gli edifici non residenziali privati esistenti e gli edifici pubblici dovranno raggiungere:
- le emissioni zero entro il 2050 (c.d. Zeb);
- la classe energetica E entro il 1° gennaio 2027;
- la classe energetica D entro il 1° gennaio 2030.
Impianti solari
Secondo la direttiva, gli stati membri dovranno garantire l'installazione di adeguati impianti di energia solare, se tecnicamente idoneo ed economicamente e funzionalmente fattibile:
a) entro la data di recepimento della presente direttiva, su tutti i nuovi edifici pubblici e nuovi edifici non residenziali;
b) entro il 31 dicembre 2026, su tutti gli edifici pubblici e non residenziali esistenti;
c) entro il 31 dicembre 2028, su tutti i nuovi edifici residenziali e parcheggi coperti;
d) entro il 31 dicembre 2032, su tutti gli edifici in fase di ristrutturazione importante.
Quando dovrà essere garantita la nuova classe energetica sugli edifici esistenti?
Il miglioramento delle prestazioni energetiche dovrà essere ottenuto all'ingresso di un nuovo inquilino in affitto, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell'edificio.
Deroghe
Tale norma potrebbe essere derogata in caso di:
- edifici storici o dalla particolare valenza storico - architettonica;
- unità ubicate in aree vincolate e nei centri storici;
- le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno;
- gli immobili autonomi con una superficie inferiore ai 50 metri quadri;
- edifici tecnici;
- chiese e luoghi di culto;
Starà ai paesi membri individuare i criteri di esclusione dagli obblighi.
Fondi
Per sostenere il finanziamento dei lavori arriveranno fondi dal bilancio europeo e dalle istituzioni Ue. Tuttavia, il miglioramento agevolabile non potrà essere ottenuto tramite le caldaia a combustibile fossile, a meno che non si tratti di caldaie ibride a pompa di calore.
Sanzioni
La Commissione non ha introdotto sanzioni. Secondo gli articoli 9 e 31 della proposta di direttiva, l’individuazione del quadro sanzionatorio verrà lasciato ai governi. E' stata eliminata la proposta di vietare la vendita o l'affitto delle abitazioni "non in regola".
Tuttavia, l'iter di approvazione è ancora lungo e cosparso di ostacoli.
Penso possa esserti utile l'articolo su come migliorare la classe energetica degli appartamenti.
A presto, Vincenzo.